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di Sergio Mottola
Inizio della coltura della vite e nascita di insediamenti abitativi nel territorio pontese.
Le due valli che dal versante tirrenico portano a Benevento erano attraversate anticamente da due importanti arterie, la Valle Caudina dalla via Appia, la Valle Telesina dalla via Latina.
Mentre la Valle Caudina era rinomata per la produzione di ortaggi e per il bestiame allevato sul massiccio del Taburno, la valle Telesina era conosciuta soprattutto per gli uliveti.
Nel 41 a.C. Benevento e le sue valli dovettero ricevere una numerosa colonia di veterani per ordine dei triumviri (Ottaviano, Marco Antonio, Lepido) ottenendo così da Augusto numerosi vantaggi: allargamento del territorio agricolo; incremento della popolazione attiva; possibilità di trasformazione del territorio.
La trasformazione della valle Telesina in rigogliosi vigneti portò alla produzione di una grande quantità di vino, non certo destinato ad autoconsumo.
E nel I secolo d.C., prima del 70, si affermavano i vigneti della valle per un vitigno che era giunto perfino in Gallia, per testimonianza di Plinio il Vecchio che sottolineava la loro assenza un secolo prima, al tempo di Virgilio: “iam inventa vitis per se in vino picem resipiens Viennensem agrum nobilitans Taburno Sotanoque et Helvico generibus, non pridem haec inlustrata atque Vergilii vatis aetate incognita”.
Si può quindi presupporre la presenza nel territorio di una nutrita schiera di proprietari fondiari che occupavano terre per poi metterle in coltura, raccogliere un prodotto pregiato ed inviarlo in terre lontane.
Ed è fine I sec. inizi II sec. d. C. che sorsero nel territorio pontese diverse ville rustiche localizzate lungo la fascia pedecollinare, edifici di campagna che erano sostanzialmente il nucleo di una azienda agraria a conduzione familiare.
E verosimilmente la presenza di diverse ville rustiche romane nonché l’ importanza che andava ad assumere il tracciato della via Latina determinò, II sec. d. C., la costruzione di un ponte in pietra, per attraversare il torrente Alenta, in sostituzione del preesistente in legno.
L’ antico ponte romano che ha lasciato al luogo il nome fu certamente l’elemento generatore del primo insediamento nelle immediate vicinanze.
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