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Presumibile tracciato via romana nel territorio pontese e percorso della via Latina nel tratto Solopaca - Ponte - Benevento  

di Sergio Mottola

Presumibile tracciato della antica via romana nel territorio pontese

Proveniente dalla località Santa Maria la Strada, la via Latina, attraversava il territorio delle attuali vie Piana, Francigena e Santa Anastasia.
Dopo l’abbazia di Santa Anastasia, valicato il ponte in pietra di epoca romana ( II sec. d. C.) che ha dato il nome al paese, il sentiero risaliva per un breve tratto la sponda della collina (attuale via Roma) per poi effettuare una deviazione a destra e confluire nell’attuale via Borgo.
Costeggiando l’attuale tracciato della ferrovia deviava leggermente a dx verso la sponda del fiume Calore, proseguiva seguendo il tracciato dell’attuale Via Latina fino a raggiungere il vallone della Reventa, dopo una breve risalita attraversava il ponte in pietra di epoca romana ( Ponte del diavolo).
Attraversato il ponte si dirigeva verso le zone denominate Taverna e Torre Palazzo.


Percorso della via Latina nel tratto Solopaca - Ponte - Benevento e ritrovamenti


In origine una strada militare preesistente di settantacinque anni all’Appia, la via Latina era una strada che ricalcava una antica pista preistorica, per brevi tratti forse è stata poi ghiaiata (via glarea) non certo pavimentata (via strata).
Le prime attestazioni di presenza umana nella Valle Telesina risalgono al periodo paleolitico
Ritrovamenti testimoniano la presenza di insediamenti umani fin dalla preistoria: costruzione a palafitta dell’era neolitica, armi in silice, coltelli punte di frecce nel territorio di Castelvenere; amigdale e coltello di selce a Solopaca; a Guardia accette di diorite.
Numerosi ed importanti sono i reperti nelle zone di San Salvatore Telesino e Telese.
Dopo aver attraversato Allifae e Telesia , mentre una diramazione continuava verso il Matese attraversando il territorio di Castelvenere e Guardia Sanframondi per raggiungere Pontelandolfo, altre due risalivano il Calore.
Dati archeologici e fonti documentarie testimonierebbero la presenza nel tratto Solopaca - Ponte Finocchio di due diverticoli, uno alla sx, l’altro alla destra del fiume Calore.

Itinerario strada lato sx del fiume Calore

Nei pressi dell’attuale ponte Maria Cristina di Solopaca una strada superava il fiume Calore e poi, mentre un sentiero si collegava con la strada proveniente da Sant’Agata dei Goti, un altro proseguiva sulla sponda sx, attraversava la zona Volla di Solopaca, i territori di Paupisi e Torrecuso e raggiungeva la località Ponte Finocchio
Valicando poi il Calore sul ponte romano si collegava alla strada proveniente lato dx da Ponte per poi proseguire per Benevento.

Ritrovamenti nel tratto lato sx del fiume Calore da Solopaca a Ponte Finocchio

Solopaca:
cinturone in bronzo di guerriero italico databile VIII o VII sec. a. C. in zona Volla;
corredi funebri VIII e VII sec. in zona Santianni;
ville rustiche romane del II o III sec. d. C. in zona Santianni;
in contrada Staglio un criptoportico databile fine della repubblica ed inizio età imperiale; frammenti di ceramica e monete in contrada Impiano, la zona in epoca romana fu sfruttata per l’estrazione della sabbia;
alla Scafa, ceramica di impasto decorata;
in zona Volla, mausoleo romano del II sec d.C. , testa virile del II sec. d.C. vicino al greto del fiume; nella parte alta resti di ville rustiche e due cisterne di età repubblicana.

San Pietro di Paupisi: tombe e ritrovamenti di epoca romana;

Torrecuso:
in zona Lonna fornace di epoca sannitica, del V sec. a.C. ;
fonti orali riferiscono di ritrovamenti di resti di antiche sepolture in zona Collepiano;
a Ponte Finocchio resti del ponte romano.

Itinerario strada lato dx del fiume Calore

La strada lato dx del Calore attraversava il territorio di Castelvenere, raggiungeva la località S.Maria la Strada, conduceva poi a Ponte attraverso il territorio denominato contrada Piana fino alla confluenza del torrente Alenta nel fiume Calore, superava il ponte di pietra romano che ha dato il nome al paese, valicava poi il torrente Reventa sul ponte del Diavolo e raggiungeva la zona Torre Palazzo.
Qui si raccordava con la strada che proveniva da ponte Finocchio, dal lato sx del Calore, per poi dirigersi verso la zona dell’ex aeroporto ed entrare in Benevento per il Ponte Leproso.

Ritrovamenti lato dx del fiume Calore

S. Maria la Strada:
resti del ponte romano vicino al torrente Ianare;
epigrafe murata alla base della facciata dell’omonima chiesa;
resti di strutture riferibili ad un vicus con continuità di vita dall’ età tardo repubblicana al VI sec. d. C.

zona Limata di San Lorenzo Maggiore:
ritrovamenti di epoca preistorica ed epoca romana

Ponte:

in località S.Barbato è stata rinvenuta una sepoltura, riconoscibile come maschile e databile al VII sec. a.C. La tomba era ad umazione a fossa, coperta da un tumulo di pietre. Del corredo sono state recuperate una punta di lancia di bronzo ed una fibula a ponte con spillo mobile e staffa, formata da disco ellittico, decorato con quadrati e triangoli sottilmente incisi;
tomba in contrada Piana rinvenimenti di superficie, con materiali databili dal IV sec. a.C. alla piena età imperiale con rinvenimenti di sepolture di età romana;
evidenze riferibili a due ville rustiche della prima età imperiale, la stessa Abbazia Sant’Anastasia è stata edificata sui resti di una preesistente villa romana.

Torrecuso:
località Torrepalazzo, ritrovamenti di epoca romana tra cui un santuarietto di epoca repubblicana, insediamenti agricoli.




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